Spostare la pressione fiscale dal
lavoro al patrimonio, ridurre le pensioni dei redditi più
elevati, consolidare i conti pubblici, facendo particolare
attenzione al debito. Sono alcune delle raccomandazioni che
l’Ocse invia all’Italia nell’ultimo rapporto dedicato al nostro
Paese.
”Lo spostamento dell’imposizione dal lavoro alle successioni
e ai beni immobili renderebbe il mix fiscale più favorevole alla
crescita, consentendo al contempo di incrementare le entrate,
scrive l’organizzazione che sottolinea come sia anche
necessario “contrastare con fermezza l’evasione fiscale”.
Riducendo la generosità delle pensioni per le famiglie a
reddito più elevato, si potrebbe inoltre limitare l’incremento
della spesa, mantenendo allo stesso tempo adeguati servizi
pubblici e protezione sociale”, prosegue l”organismo parigino
evidenziando inoltre la necessità di “eliminare gradualmente i
regimi di pensionamento anticipato”, come già fatto con Quota
100.
Il rapporto fa infine notare come in Italia “il debito
pubblico, quale percentuale del Pil, è tra i più elevati
dell’Ocse. Viste le forti pressioni sul bilancio all’orizzonte,
occorrono riforme fiscali e della spesa per contribuire a
portare il debito su un percorso più prudente. In assenza di
variazioni delle politiche, il rapporto debito/Pil andrà ad
aumentare”, avverte l’organizzazione aggiungendo che “per
riportare il rapporto debito/Pil su un percorso più prudente,
sostenere i costi futuri e rispettare le regole fiscali europee,
sarà necessario un duraturo aggiustamento di bilancio”.
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Fonte Ansa.it