(ANSA) – ROMA, 13 SET – “L’esercizio responsabile e certo non
timido del proprio potere è un dovere istituzionale. Ma con il
rispetto del suo limite, che è parte non rinunciabile della rule
of law, chiunque sia a non rispettarlo, l’esecutivo come il
giudiziario”. Lo ha sottolineato il presidente della Corte
costituzionale Giuliano Amato nel suo saluto ai giudici della
Consulta , evidenziando il rischio del “caos istituzionale” se
ciascun potere non rispetta i suoi confini. Amato, il cui
mandato scadrà il 18 settembre, ha descritto un mondo peggiorato
in cui sono aumentati i conflitti fra Stati e anche quelli
all’interno delle società statuali, con sistemi politici “radicalizzati in particolare sui temi valorali e identitari”. E
ha parlato di “barriere nazionali” contro il diritto comune
europeo che vengono innalzate o minacciate non solo da parte di
Polonia, Ungheria e Romania. (ANSA).
Fonte Ansa.it