Dall’8 giugno 2021, negli Stati Uniti, è attiva la rete nazionale di Amazon Sidewalk che connette tra loro milioni di dispositivi smart del gigante dell’e-commerce e alcuni modelli di altri produttori. Secondo Amazon, che ha annunciato l’arrivo di questa tecnologia a fine 2019, permetterà di rendere molto più efficaci gli smart device, risolvendo gran parte dei problema di copertura del segnale.
Secondo molti, però, non è una tecnologia così essenziale per permettere lo sviluppo della smart home e, in più, aggiunge ulteriori rischi per la privacy degli utenti. Per capire chi ha ragione, o se hanno ragione entrambe le campane, è utile innanzitutto porsi la domanda di rito: cos’è Amazon Sidewalk e come funziona?
Amazon Sidewalk: cos’è e come funziona
In inglese sidewalk vuol dire “marciapiede” e questo già fa intuire che, nonostante si tratti di una tecnologia che serve a migliorare la smarthome, il suo cuore va cercato fuori casa e non dentro.
Sidewalk è una connessione radio che viaggia sulla banda di frequenza di 900 MHz, la stessa usata dai primi telefoni cordless e dai walkie-talkie
In più la tecnologia prevede un collegamento Bluetooth Low Energy (BLE). Ad essere collegati sono tutti i dispositivi compatibili, che al momento sono quasi esclusivamente i prodotti Amazon disponibili in America:
- Ring Floodlight Cam (2019)
- Ring Spotlight Cam (2019)
- Echo (dalla terza generazione in poi)
- Echo Dot (dalla terza generazione in poi)
- Echo Dot for Kids (dalla terza generazione in poi)
- Echo Dot con orologio (dalla terza generazione in poi)
- Echo Plus (tutte le generazioni)
- Echo Show (seconda generazione)
- Echo Show 5, 8, 10 (tutte le generazioni)
- Echo Spot
- Echo Studio
- Echo Input
- Echo Flex
C’è poi una breve lista di dispositivi di altri produttori partner di Amazon che partecipano alla sperimentazione di Sidewalk e che comprende le serrature smart Level Bolt, gli activity tracker per anziani CareBand e i tracker GPS di Tile.
Questi dispositivi, grazie alla tecnologia Sidewalk, diventano dei “bridge“, cioè dei ponti radio che creano una rete di dispositivi che comprende, al suo interno, anche i dispositivi degli altri utenti. Per fare un esempio: se due vicini di casa hanno entrambi un dispositivo Echo, questi due device potranno comunicare tra loro usando Sidewalk.
Lo scopo di tutto ciò è estendere la portata del segnale e creare una rete di backup in caso di interruzione della connessione a Internet di uno o più dispositivi. Questo tipo di connessione diretta da dispositivo a dispositivo non è una novità assoluta ma è stata già applicata in altri ambiti (ad esempio tra telefoni cellulari) e prende il nome di rete mesh.
Per funzionare, Amazon Sidewalk riserva un piccolo canale di comunicazione su tutti i dispositivi Echo, occupando una larghezza di banda minima: circa 80 Kbps, con un consumo mensile di massimo 500 MB di dati. Cioè la quantità di dati corrispondenti a circa un minuto e mezzo di un video in 4K.
Amazon Sidewalk: dalla teoria alla pratica
Facciamo un esempio grazie al quale è possibile capire, nella pratica, a cosa serve Amazon Sidewalk. Mettiamo il caso che l’utente A abbia una casa con giardino, con un vialetto illuminato da delle lampade smart connesse al suo smart speaker Amazon Echo posizionato in salotto. Molto probabilmente le ultime lampade del vialetto saranno parecchio distanti dallo smart speaker, forse troppo per ricevere sempre correttamente il comando di accensione e spegnimento.
Ma forse queste lampade nel vialetto dell’utente A saranno vicine allo smart speaker Amazon del vicino di casa, l’utente B che abita nell’edificio accanto. Grazie alla tecnologia Sidewalk, quindi, le lampade di A possono connettersi allo smart speaker di B e ricevere così comunque il segnale inviato dallo smart speaker di A grazie al fatto che i due smart speaker, A e B, saranno anche in collegamento tra loro.
Un dispositivo che fa parte della rete Amazon Sidewalk, inoltre, può essere localizzato in modo almeno grossolano facendo la triangolazione tra gli altri dispositivi vicini un po’ come fa Apple con i suoi nuovi AirTag.
Estendendo questo ragionamento a tutti gli smart device abilitati di una intera città, regione o nazione si possono comprendere le potenzialità di Amazon Sidewalk. E anche gli eventuali problemi di privacy.
Amazon Sidewalk: la questione privacy
Come gli utenti più smaliziati già sanno, ogni volta che c’è un trasferimento di dati tra due o più dispositivi elettronici c’è il rischio che tali dati vengano intercettati e letti da un estraneo. Ci può quindi essere un grosso rischio per la privacy di chi quei dati li ha inviati.
Amazon risponde a questi timori rassicurando tutti: le trasmissioni di Sidewalk sono tutte criptate con un sistema a tre strati di cifratura, che impedisce ad Amazon stessa di leggere i dati. La scarsissima banda dati riservata a Sidewalk, poi, anche nel caso peggiore non comporta la fuga di grandi quantità di dati.
In ogni caso l’utente può decidere di non partecipare alla grande rete di Sidewalk con i propri dispositivi e, anche se inizialmente ha accettato, può disattivare Sidewalk in qualunque momento dall’app di Amazon o da quella dei dispositivi Ring.
Al momento Amazon Sidewalk è attiva solo negli Stati Uniti e non è stata comunicata alcuna data di attivazione in nessun altro Paese. Amazon, infatti, la sta testando il patria e solo in futuro deciderà se e come portarla anche all’estero.
La decisione sarà influenzata non solo da questioni tecniche ma anche giuridiche: la direttiva europea GDPR, ad esempio, impone limiti molto rigidi ai modi in cui le aziende possono trattare i dati personali degli utenti.
Fonte Fastweb.it