(ANSA) – ROMA, 25 OTT – Anche l’Interpol ha il suo metaverso
e si prepara a reprimere una lista sempre più ampia di possibili
crimini virtuali. In una sessione a della 90/ma Assemblea
Generale che si è tenuta a Nuova Delhi, l’organizzazione di
polizia mondiale ha presentato il primo mondo virtuale in
assoluto progettato specificamente per le forze dell’ordine.
Completamente operativo, consente di visitare un facsimile del
quartier generale dell’Interpol a Lione, in Francia, senza alcun
confine geografico o fisico, interagire con altri ufficiali
tramite i loro avatar e persino seguire corsi di formazione
immersivi in ;;indagini forensi e altro capacità di polizia.
“Per molti, il metaverso sembra preannunciare un futuro
astratto, ma le questioni che solleva sono quelle che hanno
sempre motivato l’Interpol: sostenere i nostri paesi membri
nella lotta alla criminalità e rendere il mondo, virtuale o
meno, più sicuro per coloro che lo abitano – ha affermato il
segretario generale Jürgen Stock sul sito dell’Interpol –
Potremmo entrare in un nuovo mondo, ma il nostro impegno rimane
lo stesso”. L’Interpol ha anche annunciato la creazione di un
gruppo di esperti sul tema, per rappresentare le preoccupazioni
delle forze dell’ordine sulla scena globale, assicurandosi che
questo nuovo mondo virtuale sia sicuro fin dalla sua
progettazione.
Il World Economic Forum, che ha collaborato con Interpol,
Meta, Microsoft e altri in un’iniziativa per definire e
governare il metaverso, ha avvertito che le truffe di ingegneria
sociale, l’estremismo violento e la disinformazione potrebbero
essere le prossime sfide. E l’elenco dei possibili crimini
potrebbe includere riciclaggio di denaro, frode finanziaria,
contraffazione, ransomware, phishing e molestie e aggressioni
sessuali. (ANSA).
Fonte Ansa.it