Anno giudiziario: le toghe, reati in calo ma mancano giudici

Nel giorno dell’inaugurazione
dell’anno giudiziario un numero congruo di magistrati ha acceso
di nuovo un faro sul costante aumento di reati a cui fa da
contraltare una flessione del numero dei giudici. Nel mirino
delle toghe anche “la bulimia delle riforme” a fronte della
necessità di nuovi fondi per il comparto Giustizia. Pronta la
replica del guardasigilli Carlo Nordio, che assicura che entro
il 2026 saranno colmati gli organici.
    Tra i casi giudiziari più citati nelle Corti di Appello
perchè hanno colpito la sensibilità degli italiani, quelli della
povera Giulia Cecchettin e il caso di Erba. Sotto la lente anche la violenza di genere, il boom del commercio di droga, i
reati dei minori e i migranti. Infine il procuratore di Palermo
Maurizio de Lucia intervenendo all’inaugurazione dell’anno
giudiziario ha ricordato come a Matteo Messina Denaro nel corso
delle perquisizioni effettuate dopo l’arresto siano stati
sequestrati 500mila euro in gioielli e 300mila in contanti,
somme subito fatte confluire nel Fondo Unico per la giustizia”.
   
   

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Fonte Ansa.it

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