“L’Anpi chiede che venga ritirato il
calendario dell’Esercito 2024, anche se ormai purtroppo è già in
circolazione”. Lo dice all’ANSA il presidente dell’associazione
dei partigiani, Gianfranco Pagliarulo. “Prendiamo atto –
aggiunge – che c’è una minoranza filofascista che vuole
riscrivere la storia d’Italia”. “È inaccettabile – evidenzia
Pagliarulo -. Si tratta di un atto che nasconde una doppia
operazione politica. Da una parte si vuole rappresentare una
continuità istituzionale quando invece c’è stata una rottura
radicale tra il regime fascista e la repubblica antifascista.
Ovviamente nessuno dimentica i soldati, anzi. Nessuno dimentica
che sono stati mandati allo sbaraglio anche l’8 settembre quando
il Re è andato a Brindisi. Una cosa però sono i soldati e una
cosa è l’istituzione dell’Esercito. Non dobbiamo dimenticare i
generali criminali di guerra mai processati, o se processati,
mai condannati o se condannati mai andati in galera. Da un altro
lato si mette sullo stesso piano il nuovo esercito italiano con
l’esercito di Salò”.
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