Travolto e ucciso dal figlio, che
alla guida di un trattore, durante una manovra in retromarcia
nell’aia dell’azienda di famiglia, non si è accorto del
passaggio del padre dietro al mezzo agricolo. E’ accaduto questa
mattina alle undici in una cascina di Motta Baluffi, in
provincia di Cremona. La vittima è un agricoltore di 76 anni.
Secondo gli accertamenti eseguiti dai carabinieri, rimasti a
lungo nel podere insieme agli ispettori dell’Ats Val Padana ad
eseguire rilievi e a raccogliere testimonianze, a partire da
quella comprensibilmente disperata del conducente del mezzo
agricolo, padre e figlio stavano lavorando insieme dalla prima
mattinata del ferragosto. Nello specifico, avrebbero sbrigato
alcuni lavori di spostamento materiale tra i barchessali quando,
in un trasferimento breve, l’anziano e’ stato colpito. Resta da
capire perché. Se per una semplice quanto fatale disattenzione,
come spesso accade in casi simili. O se, invece, per una serie
di coincidenze. Due le ipotesi al vaglio degli inquirenti: il
76enne potrebbe aver incrociato all’improvviso la traiettoria
del trattore in movimento, oppure essersi piegato a spostare
qualcosa a terra, e il figlio non avrebbe avuto il tempo e la
visuale necessaria per accorgersi della presenza del genitore;
oppure, invece, il conducente, in retromarcia, potrebbe aver
avuto una visibilità non perfetta proprio per il tipo di manovra
effettuata, comunque non sufficiente ad accorgersi del padre
dietro. Scattato l’allarme, immediatamente lanciato dal figlio
della vittima, sul posto sono arrivati i soccorritori della
Cremona Soccorso di Vescovato con una autoambulanza e il
personale dell’automedica del 118. Ma per il 76enne, a dispetto
del lungo tentativo di rianimarlo, non c’è stato nulla da fare.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it