La bicicletta è una meravigliosa macchina nata per il trasporto urbano a basso costo che, nel frattempo, è stata sdoganata come oggetto di svago a impatto zero in grado di avvicinarci all’ambiente con un salutare esercizio fisico. Le biciclette sono diventate sofisticate tecnologicamente per materiali e soluzioni adottate, aprendo la strada a percorsi fuori strada alla portata di tutti grazie anche all’innovazione della motorizzazione elettrica. Nasce così la voglia di immortalare l’esperienza andando oltre le foto panoramiche e l’immancabile selfie nei pressi della meta faticosamente raggiunta.
Per questo scopo il mercato offre un’ampia gamma di soluzioni in grado di tracciare i percorsi associando le foto e tutti i parametri registrati e rendendoli davvero “memorabili” in quanto registrati in una o più zone della grande memoria del Web. Passiamo quindi in rassegna questo nuovo modo di vivere l’esperienza ciclistica ed i suoi strumenti di registrazione, per finire con le piattaforme di condivisione di parametri, di immagini e di percorso più note.
AscentXmedia / E+ via Getty Images
Gli strumenti di registrazione
Iniziamo dallo strumento di registrazione dell’attività che può essere uno dei tanti smartwatch oppure un semplice bracciale dotato di un sistema di registrazione avanzato in grado di collaborare con il telefono come elemento intermedio di elaborazione dell’esperienza. I file di attività sono il tramite più usato per trasferire i dati di tracciamento alle piattaforme ed i loro formati più diffusi sono tipicamente .tcx, .fit o .gpx. Vale la pena di precisare che anche le applicazioni sul telefono stesso possono tracciare il percorso ma lo sconsigliamo perché ciò comporterebbe un’accelerazione del processo di scarica della sua batteria, cosa non consigliabile nel corso di un’escursione.
Lo smartwatch Apple ha aperto la strada a questo crossover di funzionalità con un prodotto di indubbio valore sul piano del look non mirato ad un sport specifico ma al benessere generale. Il servizio Apple Fitness+ consente di sposare lo strumento con un programma personalizzato di attività, comprendenti anche la danza e la meditazione, emulando un allenatore virtuale. Il ciclismo può essere certamente uno di questi ma le sue prestazioni non potrebbero soddisfare i palati più sofisticati.
L’orologio Samsung Galaxy Watch4 è un altro esempio di elegante ed economico strumento che, oltre a misurare il battito cardiaco e la pressione, può trasmettere con un comando il percorso ed i parametri della prestazione ciclistica al telefono. L’applicazione a corredo, Samsung Health è disponibile su Android ma anche su Apple store e consente di visualizzare l’esperienza compiuta già sul telefono con le analoghe funzionalità offerte dal sito web. Per quanto riguarda il ciclismo può importare una traccia come file in formato GPX consentendo la riproduzione live di un percorso personale o condiviso da altri.
Il processo inverso, ovvero l’esportazione del percorso in formato GPX, è comunque sempre possibile dall’app ma della frequenza cardiaca vengono estratti solo la media e il valore massimo. Anche il ritmo della pedalata non viene estratto.
App Samsung Health – Photo by Giuseppe Russo
Premesso questo, per rendere realmente condivisibile e storicizzata un’attività ciclistica su strada o offroad, è necessario andare oltre la registrazione via GPS della posizione e dei parametri vitali accedendo a funzionalità più ricche. Diventa necessario registrare la “traccia” in un formato condivisibile con altri e riproducibile in modo da fungere da navigatore. Queste funzioni sono rintracciabili negli orologi sportivi di brand orientati allo sport come Garmin, Suunto e Polar. Le loro caratteristiche estetiche li rendono immediatamente distinguibili dai loro simili, più attenti alla moda che ad un’attività sportiva intensa. Per fornire un’idea dell’experience che possono offrire faremo riferimento ad un semplice modello economico della Garmin ma teniamo presente che i modelli superiori della stessa marca e i corrispondenti dei concorrenti offrono analoghe funzionalità se non superiori. Il suo semplice set up consente di tarare l’orologio sulle caratteristiche del proprietario (altezza, peso, età), consentendo di ottenere per proiezione altre misure come il calcolo delle calorie consumate. Inoltre è possibile definire le soglie per gli allarmi sulle pulsazioni cardiache rilevate con l’apposita fascetta toracica. A seconda del modello, la carica delle batterie può consentire registrazioni più o meno lunghe. Una volta avviata la registrazione dell’attività, in caso di fermate, la registrazione va automaticamente in stand by per riattivarsi alla ripartenza.
Una volta salvato il viaggio e tornati a casa, usando lo stesso accessorio della ricarica, è possibile collegare l’orologio al PC e, mediante l’applicazione Windows Garmin Express, scaricare automaticamente la registrazione sul sito Garmin Connect in modo che sulla pagina personale creata sia visibile l’attività. Una volta resa disponibile l’attività, diventa possibile caratterizzarla indicando il nome del percorso e la tipologia di bicicletta utilizzata.
Il percorso è presentato su di una mappa evidenziando con il colore la velocità di percorrenza ed offrendo un tasto di play per mostrare lo svolgimento.
Visualizzazione del percorso con Garmin Connect – Photo by Giuseppe Russo
L’app rappresenta fedelmente lo stesso evento ma con le limitazioni del dispositivo mobile. Le fotografie a corredo possono essere inserite sia direttamente dal telefono che dal PC.
L’attività resta memorizzata insieme alle altre creando un vero e proprio archivio storico che evidenzia le prestazioni accumulate nel tempo in termini di velocità, pendenza, frequenza cardiaca, cadenza. Questi aspetti consentono di valutare le proprie prestazioni e riconoscere come reagisce il fisico allo sforzo sostenuto.
Visualizzazione della prestazione con Garmin Connect – Photo by Giuseppe Russo
Gli strumenti di condivisione
Si crea così un archivio storico utile per rivedere sui diversi percorsi le proprio prestazioni in funzione della frequenza degli allenamenti.
L’esportazione del percorso in un formato adeguato ( TCX, GPX, Google Earth ) consente condivisioni più ampie con i propri dispositivi e quelli degli altri. Infatti, specialmente nel ciclismo, è necessario conoscere bene in anticipo le caratteristiche del percorso per potersi preparare adeguatamente. Un ottimo strumento utile a questo scopo è Wikiloc che può essere configurato per conoscere le fonti da cui acquisire il tracciato appena caricato accedendo alle funzioni di impostazione dalla sua pagina web.
Wikiloc è una piattaforma di condivisione sociale di percorsi documentati da tracce, fotografie ed indicazioni. In questo modo può anche essere utilizzato in senso inverso: individuata un traccia interessante nella sua vasta libreria dotata di funzioni social, questa può essere esportata e poi seguita con una funzione di “navigazione” che indica kilometraggio, dislivello e difficoltà. Wikiloc va anche oltre consentendo di “progettare” una nuova traccia costruendola come spezzata sulla mappa e offrendoci le indicazioni di estensione ed altimetria in modo da pianificare al meglio la preparazione e i tempi dell’attività.
Visualizzazione del percorso con Wikiloc – Photo by Giuseppe Russo
Dopo la fase di registrazione e di condivisione dei dati tecnici è anche bello mostrare a tutti, in una forma più intuitiva e – perché no -spettacolare, il percorso fatto e le più belle foto scattate. A questo scopo l’app Relive può aiutarci. Creato l’account e collegato alla piattaforma di registrazione per acquisire automaticamente il tracciato, Relive consente di costruire un breve video di come si è svolta l’attività costellandola con brevi pause per mostrare i migliori scatti.
Video del percorso con Relive – Photo by Giuseppe Russo
Se non fossimo interessati ai parametri ma solo al percorso e alle immagini, Relive può essere la soluzione più semplice e rapida grazie alla funzione di registrazione diretta del percorso: in questo modo si rende immediatamente disponibile un evento da personalizzare collocando etichette ed immagini.
Mediante la versione a pagamento diventa possibile accedere a maggiori funzioni quali il salvataggio del video, l’inserimento di video e di un maggior numero di fotografie. In ogni caso è possibile la condivisione del video sui social. Accedendo a Relive dalla interfaccia web diventa possibile anche la navigazione interattiva del percorso, molto simile all’experience che offre Google Maps. Come Wikiloc, anche Relive offre una modalità social con cui seguire altre persone nelle loro esperienze e consentendo commenti e confronti.
Questa panoramica non vuole essere esaustiva di tutti gli strumenti disponibili al momento ma solo delineare un percorso che porta dallo svolgimento dell’attività alla registrazione e, successivamente, alla condivisione. Ma la cosa più importante poi è pedalare!
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Fonte Fastweb.it