(ANSA) – ROMA, 22 GEN – Accorpare e centralizzare il più
possibile gli acquisti per spuntare prezzi migliori, arginare
deficit organizzativi dovuti alla frammentazione e istituire
un’anagrafe unica delle stazioni appaltanti: con un protocollo
d’intesa tra il premier Mario Draghi e il presidente
dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Giuseppe Busia, entra nel
vivo il processo di riqualificazione delle stazioni appaltanti e
delle centrali di committenza, tra i punti qualificanti del
Pnrr.
“Da tempo Anac sosteneva l’urgenza di intervenire sul caos
delle oltre 36mila stazioni appaltanti, in direzione di una
riduzione e semplificazione”, sottolinea il presidente
dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia: “Va superato il
limite territoriale. Se una regione è capace e si è
specializzata in una tipologia di acquisti, deve poterlo fare
senza limiti regionali, favorendo acquisti a prezzi migliori di
beni di maggiore qualità, con maggiore conoscenza del mercato e
capacità di spuntare condizioni migliori. Pensiamo a cosa
sarebbe accaduto se i vaccini anti-Covid fossero stati
acquistati da ogni singola Asl, invece che a livello europeo”.
Si punta ad agire in tempi stretti: il tavolo di lavoro
congiunto Governo-Anac dovrà rendere operativo il nuovo sistema
perché risulti pronto e collaudato prima dell’entrata in vigore
della riforma del Codice degli appalti. Entro il 31 marzo
verranno adottate le Linee guida con le modalità operative.
(ANSA).
Fonte Ansa.it