(ANSA) – MILANO, 22 DIC – Apple accelera sull’uscita dalla
Cina. Secondo Bloomberg che riporta il parere degli analisti di
Counterpoint Research, il gigante americano aprirà presto nuove
fabbriche di produzione in India e in Vietnam, per chiudere i
propri legami con le industre cinesi. Proprio l’India
rappresenterebbe una scelta fondamentale per Apple, con gli
analisti che individuano nella vasta popolazione e nell’alto
tasso di natalità i motivi principali per spostare la produzione
da un mercato notoriamente incentrato sulle fabbriche interne,
la Cina, ad uno più aperto alla collaborazione, con il supporto
del Vietnam, che offre costi di manodopera inferiori.
Per Ivan Lam e Shenghao Bai di Counterpoint Research, la
volontà di Apple avrebbe spinto i suoi stessi partner, come
Foxconn, a ridurre la presenza in Cina, a favore di mercati
emergenti, come quello indiano. “Foxconn e Pegatron hanno già
investito in fabbriche, linee di produzione e formazione del
personale in India” scrivono. Come riporta Bloomberg, i partner
sposteranno fino al 30% della loro capacità di produzione nei
due Paesi e in altri, tra cui il Brasile. Nello specifico, il
Vietnam ospita già 21 fornitori di Apple, pronti a realizzare
computer e accessori. Ma non l’iPhone, che vede una catena
gestita principalmente a Zhengzhou, nella provincia di Henan in
Cina, dove sono impiegati oltre 300.000 lavoratori. La
migrazione è però vicina e vede l’India sempre più centrale
nelle politiche della Mela. Stando agli ultimi dati di
Counterpoint, gli smartphone prodotti in India sono cresciuti
del 16% nel secondo trimestre di quest’anno, raggiungendo oltre
44 milioni di unità. Un numero che porta gli analisti ad
affermare che “ora è possibile, per gli stabilimenti in India,
produrre gli iPhone 14 quasi contemporaneamente alle fabbriche
in Cina”. (ANSA).
Fonte Ansa.it