(ANSA) – MILANO, 08 OTT – L’antitrust olandese avrebbe
intimato ad Apple di apportare modifiche ai sistemi di pagamento
in-app, accentandone anche di terzi. Il motivo, secondo l’organo
regolatore del Paese, è che attualmente il colosso di Cupertino
obbliga gli sviluppatori a utilizzare esclusivamente la
piattaforma di acquisto interna, che prevede commissioni su
quanto speso dagli utenti tra il 15% e il 30%. Stando a quanto
riportato da Reuters, l’antitrust considera tale strumento
anticoncorrenziale. L’Authority for Consumers and Markets
olandese, avrebbe già informato Apple della decisione,
accusandola di abuso di potere sull’App Store. L’autorità non ha
previsto alcuna multa per l’azienda ma solo chiesto di rivedere
le pratiche di acquisto in-app. L’indagine olandese è stata
avviata nel 2019, con un focus particolare sulle app più
remunerative dal punto di vista della spesa degli utilizzatori,
come le piattaforme di incontri tra adulti. I relativi
sviluppatori, come Match Group, proprietaria di Tinder, avevano
chiesto all’antitrust di indagare sulla questione, asserendo che
Apple le impediva di comunicare direttamente con i clienti per
ricevere pagamenti. Il giornale locale, NL Times, afferma che la
Mela avrebbe chiesto al tribunale di Rotterdam di bloccare la
pubblicazione della sentenza. A seguito della causa contro Epic,
Apple ha acconsentito a dare ai clienti l’opportunità di
acquistare app e giochi anche da link esterni, che poi rimandano
al download sull’App Store. I pagamenti in-app invece, sono
sempre rimasti legati all’ecosistema interno. (ANSA).
Fonte Ansa.it