(ANSA) – ROMA, 02 OTT – Avrebbe dovuto riciclare i
prodotti, invece li ha rivenduti. Con questa accusa Apple ha
fatto causa a un’azienda del Canada, che secondo il colosso di
Cupertino avrebbe rubato e rivenduto 100mila dispositivi usati
tra iPhone, iPad e Apple Watch.
A ricostruire la vicenda è il sito canadese The Logic,
secondo cui Apple a inizio 2020 ha fatto causa all’azienda Geep
Canada, che a partire dal 2014 ha riciclato i componenti dei
prodotti della Mela. In base all’accusa di Apple, la rivendita
di questi dispositivi ha colpito le vendite di nuovi prodotti,
creato problemi di sicurezza per i consumatori e danneggiato il
brand, mettendo sul mercato device destinati alla distruzione.
Geep ha rigettato le accuse ma non ha negato l’esistenza di
furti e rivendite. In una querela, a luglio, ha invece
attribuito i furti a tre dipendenti sleali, che li avrebbero
compiuti a sua insaputa. Secondo Apple, tuttavia, questi
dipendenti sarebbero in realtà dirigenti dell’azienda.
Apple, si legge ancora, avrebbe scoperto i furti a fine 2017,
e in seguito interrotto i rapporti con Geep. Dal gennaio 2015 al
dicembre 2017 Apple sostiene di aver inviato all’azienda
canadese 531.966 iPhone, 25.673 iPad e 19.277 Apple Watch.
(ANSA).
Fonte Ansa.it