(ANSA) – ROMA, 03 FEB – Apple interrompe la serie di 14
trimestri consecutivi di crescita dei ricavi a causa dei
problemi alle catene di approvvigionamento in Cina che hanno
ritardato le consegne di iPhone nel periodo cruciale del Natale.
I ricavi degli ultimi tre mesi dell’anno sono così calati del
5,5% a 117,2 miliardi, sotto le attese degli analisti che
scommettevano su una flessione del 2%. In calo anche l’utile
netto, sceso del 13,4% a 30 miliardi, meno delle previsioni. Le
vendite di iPhone sono scese dell’8,2% a 65,8 miliardi.
Risultati che appesantiscono i titoli Apple a Wall Street. In
calo nell’after hours anche Google e Amazon dopo trimestrali
deludenti.
Apple ha mostrato un calo dei ricavi per il Mac, -29% a 7,74
miliardi, e per l’Apple Watch e gli Airpod. Brillano solo la
divisione servizi, che cresce del 6,4% a 20,8 miliardi, e l’iPad
i cui ricavi salgono del 29,6% a 9,4 miliardi. “Stimiamo che
saremmo cresciuti in assenza” di problemi di approvvigionamento,
afferma l’amministratore delegato Tim Cook, sottolineando come a
pesare sui risultati sono stati anche i tassi di cambio.
Il quarto trimestre si rivela deludente anche per Alphabet,
la holding a cui fa capo Google, che registra il suo primo calo
dei ricavi pubblicitari dall’inizio della pandemia: sono calati
del 3,6% a 59 miliardi di dollari, meno dei 60,4 miliardi su cui
scommetteva il mercato. Complessivamente i ricavi di Alphabet,
pubblicità e non, sono leggermente saliti a 76 miliardi. In casa
Amazon i ricavi nel quarto trimestre sono saliti del 9% a 149,2
miliardi, sopra le attese degli analisti, a fronte di un utile
in calo a 0,3 miliardi rispetto ai 14,3 miliardi dello stesso
periodo dello scorso anno, quando aveva beneficiato
dell’investimento nel produttore di veicoli elettrici Rivian.
Per i primi tre mesi dell’anno Amaozn stima ricavi fra i 121 e i
126 miliardi, in linea con le attese. Risultati che non convinco
e fano calare Amazon a Wall Street. Alla delusione di Amazon,
Google e Apple si contrappone la volata in borsa di Meta grazie
alla tenuta dei ricavi, a un piano di buyback da 40 miliardi di
dollari e all’impegno di Mark Zuckerberg a fare del 2023 l’anno
dell’efficienza. (ANSA).
Fonte Ansa.it