L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, avrebbe spinto il lancio, entro quest’anno, di Reality Pro, il primo visore di realtà mista della Mela. La decisione sarebbe arrivata anche contro il parere dei tecnici del colosso di Cupertino, convinti invece che il prodotto debba essere ancora migliorato prima di uscire dai laboratori dell’azienda per raggiungere gli scaffali dei negozi. Come riporta il Financial Times, la genesi del visore capace di riprodurre contenuti sia in realtà virtuale che aumentata, ossia anche sovrapponendo le immagini nell’ambiente fisico circostante, sta durando più del previsto, ovvero da almeno sette anni, il doppio rispetto a quelli necessari per realizzare il primo iPhone.
Il momento migliore per svelare il dispositivo potrebbe essere la World Wide Developer Congress 2023, la conferenza annuale per gli sviluppatori di Apple che si terrà a giugno. Per le date è attesa una conferma da parte dell’azienda. Tim Cook, che è stato a capo delle operazioni della società prima di diventarne amministratore delegato, secondo quanto riferito dalle fonti ascoltate dal Financial Times, avrebbe ignorato le indicazioni dei designer di Apple sullo spostare il lancio del dispositivo più avanti, lavorando maggiormente sull’aspetto oltre che sulla dotazione tecnologica in sé. I tecnici hanno parlato della “enorme pressione per la spedizione” del visore, che deve avvenire non più tardi del 2023. La società prevede di vendere circa un milione di unità di Reality Pro durante il suo primo anno di disponibilità, a un prezzo di oltre 3 mila dollari. Ad oggi, il principale produttore di visori di realtà mista è Meta, che ha lanciato da qualche mese Meta Quest Pro. A fine febbraio, Sony ha svelato PlayStation V2, dedicato ai videogame mentre Samsung collaborerà con Qualcomm per la realizzazione di un visore con il proprio marchio.
Fonte Ansa.it