Apple potrebbe cambiare la porta di ricarica sugli iPhone 15, in arrivo nel 2023. La mossa porterebbe al passaggio dall’odierno Lightning allo standard Usb-C. Questa sarebbe una risposta alle continue pressioni dell’Unione Europea sull’adozione di uno standard di alimentazione unico per i dispositivi tecnologici, l’Usb-c appunto. Secondo le ultime rivelazioni fatte a Bloomberg dall’analista esperto di Apple, Ming-Chi Kuo, il colosso americano starebbe lavorando su accessori, inclusi AirPods e periferiche quali mouse e tastiere, che si ricaricano tramite Usb-c. Kuo ha condiviso la previsione in risposta a un tweet che ha pubblicato l’11 maggio in cui aveva affermato che Apple avrebbe riprogettato l’iPhone per dotarlo dello standard entro la seconda metà del 2023. Bloomberg in seguito ha confermato la previsione di Kuo. Stando a dati citati lo scorso anno dal Comitato per il Mercato interno e la Protezione dei Consumatori dell’Unione Europea, circa l’80% degli smartphone e tablet in commercio usa già l’Usb-c, con gli iPhone che rappresentano l’unica eccezione tra i marchi più famosi. Dal primo iPhone del 2007 all’iPhone 4s del 2011, Apple ha utilizzato il connettore a 30 pin. A partire dall’iPhone 5, l’azienda è passata alla porta Lightning, che può essere inserita nella ricarica da ognuna delle due facce, proprio come l’Usb-C. La scelta di un connettore proprietario ha permesso al marchio americano di controllare la gamma di accessori compatibili con i suoi prodotti, di fatto creando un mercato a sé stante e unico. Per non terminarlo del tutto, Mark Gurman di Bloomberg afferma che la stessa Apple potrebbe mettere in vendita un adattatore per consentire alle persone di continuare ad utilizzare gadget con ingresso Lightning anche sugli iPhone Usb-C. Ad oggi, gli unici dispositivi Apple con ingresso standard sono l’iPad Pro da 11 e 12,9 pollici, l’iPad Air di 4a generazione e l’iPad mini di 6a generazione.
Fonte Ansa.it