(ANSA) – MILANO, 25 MAG – Dopo le indiscrezioni degli ultimi
giorni sul Wall Street Journal, arrivano nuove voci sul graduale
distacco dagli impianti produttivi cinesi da parte di Apple. Le
prossime cuffiette del colosso americano, le AirPods Pro 2,
potrebbero essere infatti prodotte almeno in parte anche in
Vietnam, nonostante un pezzo della filiera resterà ancora in
Cina. Lo ha detto l’analista esperto del mondo Apple, Ming-Chi
Kuo, commentando il rapporto del Wsj e aggiungendo che gli
accessori non saranno realizzati totalmente in Vietnam per
l’impossibilità di Cupertino di rendersi indipendenti al 100%
dalle industrie cinesi nel giro di poco tempo.
L’idea di Apple resta però quella di divincolarsi dal
mercato di Pechino, visto che molti dei suoi partner, come
Luxshare e Goertek, hanno già trasferito le loro operazioni in
Vietnam, preferendolo alla seconda scelta dell’azienda, l’India.
Il Wsj ha spiegato che sono almeno due le motivazioni che hanno
spinto il colosso americano a prendere le distanze dalla Cina.
La prima è politica: nel mezzo delle crescenti tensioni tra
Washington e Pechino, Apple non vorrebbe dover fronteggiare
conflitti commerciali che ne rallenterebbero la produzione. Poi
una questione logistica: la pandemia e i relativi lockdown hanno
posto maggiormente in essere l’esigenze, per i big del tech, di
diversificare la catena di fornitura, per non puntare su singoli
paesi ma avere più impianti di appoggio internazionali, in caso
di nuove chiusure localizzate. (ANSA).
Fonte Ansa.it