A quasi 50 anni dal suo
ritrovamento, avvenuto nel 1975, il prossimo 15 novembre la
stanza segreta di Michelangelo, piccolo ambiente contenente una
serie di disegni attribuiti al Buonarroti, situato sotto le
Cappelle Medicee di Firenze, sarà accessibile al pubblico.
L’apertura sarà fatta in via sperimentale, con prenotazioni,
fino al 30 marzo 2024.
La stanza di Michelangelo alla fine degli anni ’90 veniva
aperta ai visitatori del museo ma in maniera intermittente, non
regolata. Ora, per la prima volta nella storia, si vuole aprirla
in modo organizzato, per gruppi di massimo quattro persone. La
stanza fu scoperta nel 1975 quando l’allora direttore del Museo
delle Cappelle Medicee, Paolo Dal Poggetto, incaricò il
restauratore Sabino Giovannoni di fare saggi di pulitura in un
corridoio stretto sotto l’abside della Sagrestia Nuova, per
cercare uno spazio adatto realizzazione di una nuova uscita del
museo. Lo stesso direttore dell’epoca ipotizzò che l’artista si
fosse rifugiato nel piccolo ambiente nel 1530 per nascondersi da
papa Clemente VII, irato perché l’artista era stato supervisore
delle fortificazioni nel breve periodo di governo repubblicano.
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