Argentina, Cristina Kirchner attacca l’anarco-capitalista Milei

Nel suo primo intervento
pubblico da quando in Argentina l’ultraliberista Javier Milei si
è insediato alla presidenza, la ex presidente Cristina Fernández
de Kirchner ha sferrato ieri un pesante attacco alla politica
governativa sviluppata dal governo, denunciando che a causa di
questa, “la gente muore di fame”.
    Prendendo la parola a Quilmes, in provincia di Buenos Aires,
per l’inaugurazione di un micro-stadio intitolato al suo defunto
marito Nestor Kirchner, la ex Capo di Stato ha criticato,
davanti a migliaia di militanti la politica economica di Milei
sostenendo che “gli argentini sono sottoposti a sacrifici
inutili”.
    Dopo aver confutato l’annuncio di un “storico” avanzo di
bilancio nel primo trimestre di quest’anno, realizzato secondo
lei “bloccando i pagamenti che lo stato avrebbe dovuto fare”, la
Kirchner ha bollato di anarco-capitalismo la dottrina
presidenziale, aggiungendo che “non è neppure
anarco-capitalismo, ma anarco-colonialismo”.
    Rivolgendosi poi direttamente a Milei, ha sottolineato che “può darsi che il 60% degli argentini ti abbiano votato, ma se
quando sei al governo la gente muore di fame, perde il lavoro,
non arriva a fine mese, che senso ha?”.
    Al termine del discorso durato poco più di un’ora, è giunta
attraverso l’account X la replica di Milei: “Se la gente muore
di fame è perché per decenni avete difeso un modello basato
sulla spesa senza limiti e su falsificazioni contabili per
coprire il deficit. Il risultato è un Paese distrutto con il 60%
di poveri. E quello che stiamo facendo serve a ricostruire il
Paese da voi distrutto”.
   

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Fonte Ansa.it

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