(ANSA) – BUENOS AIRES, 22 OTT – Estela Carlotto, presidente
italo-argentina delle ‘Nonne’ di Plaza de Mayo che da decenni
lottano in Argentina per ritrovare i nipoti scomparsi durante la
dittatura (1976-1983) compie oggi 90 anni.
In una intervista al quotidiano ‘Pagina 12’ di Buenos Aires
la Carlotto, che non lascia la sua casa di Tolosa dal 13 marzo a
causa dei rischi della pandemia da coronavirus, ha assicurato
che ciò non le impedisce di lavorare per la sua missione che ha
portato al ricongiungimento con le loro famiglie di 130 bambini
(dei quasi 500 censiti) sottratti dopo la nascita a madri, poi
uccise, e affidati a famiglie di militari, poliziotti o civili “anticomunisti sicuri”.
Nata in Argentina, Estela sposò nel 1954 l’italiano Guido
Carlotto da cui ebbe vari figli, fra cui Laura, che fu
sequestrata alla fine del 1977 mentre era incinta. Per 36 anni
cercò il nipote che aveva saputo essere nato in una cella e poi
affidato ad una famiglia argentina.
La ricerca terminò il 5 agosto 2014 quando un giovane, di
nome Ignacio Hurban, che sospettava di essere stato adottato, si
sottopose volontariamente ad un test di Dna che provò la sua
appartenenza alla famiglia Carlotto.
Nota per la sua attività insieme alle ‘Madri’ di Plaza de
Mayo Hebe de Bonafini eNora Cortiñas, e all’altra combattiva ‘Madre’ italiana, Vera Jarach Vigevani, la Carlotto ha ricevuto
numerosi riconoscimenti internazionali, anche da Onu e Unesco.
Dopo essere stata insignita tempo fa dell’Ordine al merito
del lavoro dal Quirinale, nel febbraio 2018 la presidente delle ‘Nonne’ ha ricevuto la Laurea ‘honoris causa’ in Relazioni
internazionali all’Università di Milano con Vera Vigevani.
(ANSA).
Fonte Ansa.it