“Il Paese è a una svolta.
Potete afferrarvi a un sistema ingiusto o potete lasciare da
parte i vostri interessi particolari e collaborare con la nostra
missione. Noi andremo avanti con o senza l’aiuto della dirigenza
politica”. Lo ha affermato il presidente argentino Javier Milei
nel suo primo discorso alle camere riunite per l’inaugurazione
dell’anno legislativo, annunciando la proposta di un nuovo “patto politico” per la rifondazione del Paese sudamericano.
“Non ho molte speranze, ma vi darò una nuova opportunità”. Il
patto, da celebrare simbolicamente il prossimo 25 di maggio in
occasione della giornata della Patria, prevede tuttavia una
condizione: la previa approvazione delle due leggi affossate a
gennaio alla Camera e che rappresentavano il corpus principale
del programma di governo del leader ultraliberista. “Ho ordinato
al capo di Gabinetto di convocare i governatori di tutte le
province alla Casa Rosada per firmare un pre-accordo per
l’approvazione della legge omnibus e del pacchetto fiscale”, ha
detto Milei. Il nuovo patto proposto dal presidente argentino
prevede quindi dieci punti destinati a trasformarsi in vere e
proprie politiche di Stato. Tra questi, oltre al primo che
afferma “l’inviolabilità della proprietà privata”, figurano il
principio dell’equilibrio fiscale e una riduzione della spesa
pubblica nell’ordine del 25%.
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Fonte Ansa.it