Il candidato ultraliberale
alla presidenza dell’Argentina, Javier Milei, ha ribadito che un
suo eventuale governo non manterrà relazioni con Paesi che non
rispettano le libertà individuali come Russia e Cina, ma ha
smentito che questo implicherebbe la chiusura delle relazioni
commerciali con tali Paesi.
“Ho affermato in ripetute occasioni il mio allineamento con
gli Stati Uniti, con Israele e con il mondo libero e non sono
disposto a intavolare relazioni con quelli che non rispettano la
democrazia liberale, e che non rispettano le libertà, ma le
relazioni commerciali le stabiliscono i privati”, ha detto Milei
nell’ultimo dibattito televisivo in vista del ballottaggio del
19 novembre.
Il candidato del peronismo moderato (centro sinistra), Sergio
Massa, ha sottolineato a sua volta che una rottura delle
relazioni commerciali con il Brasile, il cui presidente è stato
tacciato di “comunista” da Milei, signifcherebbe “la perdita di
due milioni di posti di lavoro”.
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Fonte Ansa.it