(ANSA) – NEW YORK, 29 LUG – Ashley Judd vince in appello
contro Harvey Weinstein e potra’ far causa per sexual harassment
all’ex produttore gia’ condannato a New York per molestie e
stupro. Il via libera all’attrice e’ venuto da una commissione
di tre giudici di una corte federale d’appello che ha respinto
la posizione di un tribunale di grado inferiore secondo cui la
Judd non era dipendente di Weinstein al tempo dell’incontro in
questione.
I giudici hanno deliberato che Weinstein aveva esercitato una
indebita posizione di potere invitando l’attrice nella sua
stanza dell’hotel Peninsula a metà anni Novanta nominalmente per
parlare di lavoro. “La loro relazione era sbilanciata e
Weinstein poteva esercitare questo potere essendo uno dei
maggiori produttori di Hollywood” si legge nell’opinione della
giudice Mary Murguia a nome della troika. La Judd ha denunciato Weinstein nel 2018 affermando che l’ex
boss di Miramax la adesco’ nella sua stanza d’albergo per
chiederle poi di stare a guardarlo mentre faceva la doccia e
aver poi tentato di farle un massaggio. L’attrice aveva respinto
le avances e nella denuncia afferma che, in conseguenza del suo
rifiuto, Weinstein era riuscito a metterla all’indice a
Hollywood. (ANSA).
Fonte Ansa.it