“La tutela della privacy deve essere posta al centro delle nostre preoccupazioni. L’impatto che questo ha sulla fiducia delle persone nella tecnologia e nell’utilizzo dei servizi digitali, inclusi quelli governativi, è enorme. Promuovere iniziative per sensibilizzare gli utenti sui propri diritti in materia di privacy è essenziale in un mondo sempre più connesso e sovrapposto a quello virtuale”. Lo ha detto Michele Fioroni, Assessore alla Regione Umbria, durante la nuova tappa della Assinter Academy presso il Senato della Repubblica. L’argomento di discussione del percorso promosso dall’associazione di categoria, è il Pnrr e la sicurezza del dato dei cittadini, a fronte delle innovazioni che coinvolgono soprattutto il settore sanitario. Maria Cammarota, Direttrice Generale Assinter Italia, ha sottolineato come i dati rappresentino un elemento di crescita per la nazione, ma solo se correttamente tutelati: “La PA ha un patrimonio di informazioni digitali straordinario ma bisogna garantire una circolazione ragionata. La svolta è epocale: condividere i dati sanitari può aiutare a migliorare la salute dei cittadini, aiutando i medici e i ricercatori a trovare soluzioni più efficaci a beneficio di tutti”. Dati e digitale alzano l’interesse anche sul numero, sempre alto, di violazioni informatiche che interessano tutti, privati e settore pubblico. Un maggior dialogo tra questi può consentire di creare una rete informata e capace di rispondere, prontamente, agli attacchi. “Le minacce informatiche, sempre più sofisticate e diffuse, mettono a rischio la privacy e la sicurezza delle persone. La pubblica amministrazione deve agire con forza per mettere in sicurezza i dati di tutto il sistema Paese, difendendo anche il più piccolo ente locale” il pensiero di Fioroni. Il Direttore di InfoCamere, Paolo Ghezzi, ha ricordato l’iniziativa portata avanti dal Dipartimento della Transizione Digitale e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, proprio con l’obiettivo di semplificare e migliorare il rapporto tra le Imprese e la Pubblica Amministrazione. “Il progetto, conforme alle previsioni normative, introduce un nuovo modello che consentirà alle imprese di accedere ai servizi della PA tramite la Piattaforma Digitale Nazionale Dati e superare così la logica dell’autocertificazione, sostituendola con un approccio fondato su controlli automatizzati. Siamo convinti che il progetto favorirà l’efficienza, la trasparenza e la riduzione della burocrazia, promuovendo così lo sviluppo economico e la trasformazione digitale del nostro Paese”.
Fonte Ansa.it