Previsioni in miglioramento, ma
ancora sotto le attese di inizio stagione. Per il weekend lungo
di Ferragosto – cinque notti, dall’11 al 16 agosto – sono attese
17 milioni di presenze turistiche, per il 60% italiane nelle
strutture ricettive ufficiali. Numeri in crescita rispetto alle
ultime settimane, ma certo non ci saranno sold-out: nel periodo
clou delle vacanze degli italiani sono numerosissime le località
turistiche che hanno registrato un aumento delle prenotazioni,
ma su livelli lontani dal “tradizionale pienone” di metà agosto.
Emerge dal monitoraggio realizzato dal Centro Studi Turistici di
Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla disponibilità
ricettiva presente sui diversi portali di prenotazione online.
Il tasso medio di occupazione dell’offerta si attesta al 90%,
oltre un punto in meno rispetto al 2022 anche se per effetto del
calendario il ponte di Ferragosto 2023 durerà un giorno in più.
Così, dopo due mesi di flessione del mercato, le aspettative
delle imprese ricettive italiane di recuperare qualche punto
percentuale di occupazione nella settimana centrale di agosto
sembrano ancora disattese. Per il ponte dall’11 al 16 agosto (5
notti) la saturazione dell’offerta oscillerà tra il 94% delle
località dei laghi e l’80% delle località termali.
In generale, è prevista una temporanea risalita dei tassi di
occupazione per le diverse tipologie di prodotti turistici, ma
su livelli inferiori a quelli registrati nel 2022. Per le
località marine in media si registra un calo di circa 4 punti e
un punto percentuale per le località dei laghi. Le strutture
delle aree rurali/collina e di montagna registrano circa 3 punti
in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Per le città
d’arte l’occupazione media si ferma all’82% contro l’84% dello
scorso anno, mentre le strutture delle località termali salgono
all’80% con un incremento di circa un punto.
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Fonte Ansa.it