(ANSA) – MILANO, 06 FEB – Dopo la conferma dell’attacco
informatico che, nel pomeriggio di ieri, ha coinvolto sistemi
nazionali e internazionali, l’esperto di cybersecurity Stefano
Zanero è intervenuto in una diretta social per chiarire quanto
successo: “al mondo è interessato qualche migliaio di aziende,
ma nulla di nuovo”. Nel corso della rassegna stampa del lunedì
mattina dal titolo #Edicolaperta, tenuta da giornalisti del
settore IT, Marco Lorusso e Nicoletta Boldrini, il professore
associato di computer security al Politecnico di Milano, ha
ridimensionato la portata dell’attacco.
“Tecnicamente, è stata coinvolta la già citata piattaforma
di Vmware, utilizzata dai sistemisti, anche per gestire servizi
internet. Le aziende interessate, qualche migliaio al mondo,
usavano sistemi non aggiornati ed esposti, ossia vulnerabili a
problematiche note da un paio di anni.
Si tratta di uno scenario ricorrente. Nel 2022, nei soli
Stati Uniti, sono stati denunciati 3.500 ransomware, circa dieci
al giorno. Quello che risalta all’occhio delle analisi è che,
nel weekend, sono avvenuti almeno 2.000 attacchi, collegati al
ransomware lanciato da un gruppo di criminali informatici che
potrebbe aver escogitato un nuovo metodo per eludere le difese
delle vittime prese di mira”. Per Zanero, in Italia è possibile
stimare dalle venti alle trenta aziende teoricamente implicate,
di cui ancora cinque nelle ultime ore, con il virus che, se
insediato, blocca i sistemi e chiede un riscatto per tornarne in
possesso: “In percentuale è qualcosa di veramente contenuto
rispetto al monte delle imprese attive. Sfruttiamo questi
momenti per accelerare la cultura della sicurezza informatica,
senza eccessivi allarmismi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it