(ANSA) – SYDNEY, 23 FEB – Facebook ha annunciato oggi la
revoca “nei prossimi giorni” del blocco ai contenuti di
attualità in Australia, avendo il Governo di Canberra accettato
di modificare la legge volta a costringere i giganti della
tecnologia a pagare i media per la ripresa delle loro notizie.
Il ministro delle Finanze australiano Josh Frydenberg e
l’amministratore delegato di Facebook Australia, Will Easton,
hanno dichiarato di aver trovato un compromesso su uno dei punti
chiave di questo testo a cui i giganti statunitensi del settore
sono ferocemente contrari.
L’accordo è stato raggiunto dopo che il governo australiano
ha concordato emendamenti dell’ultim’ora alle norme. Frydenberg
e il collega delle Comunicazioni, Paul Fletcher, hanno
confermato oggi le modifiche concordate, aprendo la strada
all’approvazione della legge entro la settimana. “Questi
emendamenti forniranno maggiore chiarezza sulla maniera in cui
opererà il codice di condotta, rafforzando la struttura per
assicurare che la produzione di news sia remunerata equamente.
Il codice di condotta prevede tuttora trattative tra le
piattaforme come Facebook e Google, e le compagnie australiane
dei media, per concordare il pagamento stesso”, dichiarano in
due ministri in un comunicato congiunto. Il vicepresidente di ‘global news partnership’ di Facebook, Campbell Brown, ha
confermato che la compagnia riprenderà il servizio di news “nei
prossimi giorni”. “Dopo ulteriori discussioni con il governo
australiano, abbiamo concordato una soluzione che ci permetterà
di sostenere gli editori che noi scegliamo, inclusi quelli
minori e locali”, ha detto. “Il governo ha chiarito che noi
potremo mantenere la capacità di decidere quali notizie
compaiono di Facebook, quindi non saremo automaticamente
soggetti a negoziati obbligatori”. Intanto Google ha risolto la
sua posizione davanti alle nuove norme con accordi separati,
ciascuno per decine di migliaia di dollari l’anno, con i diversi
gruppi editoriali operanti in Australia. (ANSA).
Fonte Ansa.it