(ANSA) – ANCONA, 03 AGO – E’ stato causato da una “asfissia violenta con concomitante choc emorragico interno” il
decesso del venditore ambulante nigeriano 39enne Alika
Ogorchuckwu ucciso a Civitanova Marche a seguito di una violenza
aggressione, dopo che aveva chiesto l’elemosina, dal 32enne
operaio salernitano Filippo Ferlazzo poi arrestato per omicidio
volontario aggravato da futili motivi e rapina. Lo fa sapere “in
via preliminare” il procuratore di Macerata facente funzione
Claudio Rastrelli “in attesa del deposito della consulenza
tecnica autoptica, al fine di una corretta informazione, tenuto
conto della particolare gravità e rilevanza del caso”. (ANSA).
Fonte Ansa.it