Le autorità ungheresi hanno
proibito il corteo di neonazisti previsto per stamattina a
Budapest in occasione del “Giorno dell’onore” ma gli
organizzatori vogliono tenere comunque la manifestazione in
boschi circostanti. “Non molliamo, questa città è nostra”, ha
detto al sito Kuruc.info il leader della formazione di estrema
destra “Legio Hungaria” che organizza la celebrazione, Bela
Incze, prospettando il percorso alternativo scelto per evitare
uno scontro con la polizia, presente con ingenti forze nel
centro della capitale ungherese. Un’altra organizzazione
neonazista, “Blood and Honour Hungaria”, organizzato un concerto
in un terreno privato, anche questo vietato dalla polizia, si è
appreso inoltre a Budapest. Come noto, era stato in occasione
del raduno dell’anno scorso che Ilaria Salis era andata a
Budapest dove poi è stata arrestata e da allora detenuta con
l’accusa di aver partecipato all’aggressione fisica di due
estremisti di destra.
La manifestazione, che ogni anno attira neonazisti da molti
Paesi europei, si terrà comunque con partecipanti in uniformi
militari e bandiere neonaziste, riferisce il sito. Il “Giorno
dell’onore” celebra il tentativo di sortita dal Castello di Buda
nel 1945 di truppe naziste e fascisti ungheresi in cui morirono
circa 20 mila combattenti.
Ma a Budapest sono state convocate anche due manifestazioni
antifasciste, nell’ambito di una campagna internazionale detta “Stop Nazi Glorification”. Una è indetta dagli antifascisti del
gruppo “Autonom Mozgalom”. In un comunicato sul loro sito
internet, la formazione ricorda che “i soldati caduti nel
febbraio 1945 hanno lottato per il Terzo Reich” e quindi “non
sono eroi”: “Il raduno al Giorno dell’onore falsa la storia per
cercare di attirare consenso per i neonazisti.” La seconda
protesta contro l’estrema destra è indetta dall’Associazione
degli antifascisti ungheresi (Measz) è cominciata stamattina al
memoriale dell’olocausto “Scarpe sulle rive del Danubio”: “Protestiamo contro ogni violenza e rigurgiti fascisti”, ha
detto all’ANSA il presidente dell’organizzazione, Vilmos Hanti.
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Fonte Ansa.it