Nel negoziato sulla riforma del
Patto di stabilità “i negoziati si sono concentrati
principalmente sugli aggiustamenti minimi chiesti quando uno
Stato membro è in procedura per disavanzo eccessivo e sulla loro
modulazione in base a investimenti e a riforme. Sul tavolo c’è
un compromesso preparato da Francia, Germania, Italia e
presidenza spagnola. Gli Stati si impegnano a esaminarlo in modo
costruttivo. Terrà conto dell’impatto dell’aumento dei tassi di
interesse nel periodo 2025-2027 e fornirà il margine di manovra
necessario per continuare a investire e intraprendere riforme
strutturali”. Lo si apprende da fonti diplomatiche.
Sulla riforma del Patto di stabilità questa notte “abbiamo
avuto una discussione positiva. Sono stati fatti progressi
sostanziali per un buon bilanciamento tra le salvaguardie e il
bisogno di trovare spazio per investimenti e crescita. La
missione non è compiuta. Abbiamo bisogno di ulteriore lavoro ma
sono fiducioso che un accordo possa essere raggiunto nei
prossimi giorni”, ha detto il commissario Ue all’Economia Paolo
Gentiloni arrivando all’Ecofin. “Possiamo essere
sufficientemente fiduciosi che ci sia un accordo entro fine
anno”, ha sottolineato.
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