“La designazione di un presidente
come Sergio Castellitto è bipartisan e sgombra ogni polemica, io
sono nel cda con la mia storia di 54 film e con me ci sono
persone di alto profilo, a cominciare da Giancarlo Giannini che
ha un curriculum di attore come nessun altro italiano. Posso
dire? I nuovi vertici indicati del Centro Sperimentale di
Cinematografia sono frutto di scelte per competenza e non di
appartenenza”, dice all’ANSA Pupi Avati. “È la migliore scuola
di cinema al mondo e merita il massimo”.
“Il mio amore per il Centro sperimentale risale agli inizi
della mia stessa carriera – prosegue il regista – e sono stato
già nel cda con la presidenza di Alberoni, ho conosciuto la
scuola nel suo fulgore e mio fratello Antonio ne è stato anche
docente!”. Ritiene il regista bolognese che “si è intervenuti
con molta ambizione e sono d’accordo perché il Centro
sperimentale se lo merita. E poi – aggiunge – il comitato
scientifico non è stato ancora nominato, sarà ricco”. E le
polemiche di quest’estate, le proteste, le firme e gli appelli? “Erano strumentali a una parte, il nome di Castellitto mi sembra
indiscutibile”, risponde Pupi Avati.
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Fonte Ansa.it