(ANSA) – ROMA, 03 FEB – Torna su Sky Tg24 Stories, il ciclo
di interviste ai protagonisti dello spettacolo della testata all
news, e per l’occasione diventa “Stories Live”. Sarà Claudio
Baglioni, intervistato dal vicedirettore di Sky Tg24 Omar
Schillaci, l’ospite d’eccezione della prima puntata, in onda il
4 febbraio alle 21, su Sky Arte sabato 6 febbraio alle 16.50 e
sempre disponibile on demand.
Dopo sette anni di silenzio, Baglioni è tornato con “In
questa storia che è la mia”, un nuovo album di inediti: oltre
due milioni e mezzo di stream e più di 50mila copie fisiche
vendute in soli due mesi dall’uscita. Un concept album che
disegna la parabola dell’amore, sia personale che universale.
“Quello che mi fa andare avanti – ha dichiarato Baglioni – è la
curiosità, perché c’è sempre qualcosa ancora da fare e imparare.
A me il successo è capitato quando meno me lo aspettavo e non ci
credevo più, quindi ho vissuto tutta la mia vita professionale,
e lo sto facendo ancora oggi, per meritarmi il successo che ho
avuto tanto anni fa e che trovo ancora oggi inspiegabile”.
Baglioni ha ricordato il momento durissimo che il mondo della
musica sta attraversando, per le limitazioni imposte dalla
pandemia: “L’arte in questo tempo complesso si è fermata, anche
se non a livello creativo. È una delle attività che è stata
davvero colpita al cuore. Molti di noi hanno visto finire del
tutto l’attività dal vivo. Ma è proprio questo il momento di
sperimentare nuove idee ed esplorare nuove possibilità. Per
questo ho deciso di trasformare il mio ultimo concept-album – ‘In questa storia che è la mia’ – in un’Opera, con l’Orchestra,
il Coro e il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, utilizzando
ogni spazio del teatro – palco, platea, gallerie, foyer,
corridoi, camerini – come spazio scenico, nel quale musicisti,
coristi, band, ballerini e performer daranno vita ad uno
spettacolo di arte totale, senza il pubblico, che verrà
trasmesso in streaming. Un progetto che, probabilmente, non
sarebbe nato in un altro momento. Abbiamo cercato di fare di
necessità virtù e, dato che, purtroppo, il pubblico non potrà
venire a teatro, abbiamo deciso di portare il teatro, in tutta
la sua bellezza, al pubblico”. (ANSA).
Fonte Ansa.it