A seguito dell’ultima sentenza della
VII sezione del Consiglio di Stato sulle concessioni balneari,
il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ha
inviato una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana,
chiedendo di sollevare presso la Corte costituzionale il
conflitto di attribuzione nei confronti del massimo organo della
giustizia amministrativa. “Guardiamo con preoccupazione
all’ultima pronuncia del Consiglio di Stato, laddove in più
punti essa sembra travalicare i poteri della giustizia
amministrativa finendo con l’invadere la sfera legislativa
propria del Parlamento”, dichiara Foti in una nota.
“In questa ultima pronuncia – prosegue il capogruppo di FdI –
il Consiglio di Stato torna a ribadire la propria competenza non
solo in ordine all’«obbligo di disapplicare le disposizioni
nazionali contrarie» ma chiarisce altresì che, secondo
l’interpretazione sostenuta, tale disapplicazione debba avvenire
«senza che ciò possa essere condizionato o impedito da
interventi del legislatore». Un assunto che riteniamo infondato
e che contraddice lo spirito stesso della legislazione di
derivazione comunitaria, che prevede che una Direttiva (in
questo caso la Bolkestein) venga recepita con specifiche norme
di legge”.
“Riteniamo pertanto ineludibile che sia la Corte
costituzionale a pronunciarsi circa il corretto esercizio della
potestà giurisdizionale. Lo facciamo – conclude Foti – a difesa
di un organo eletto direttamente dal popolo che deve mantenere
il diritto di poter esercitare le proprie prerogative, con lo
svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dalla
Costituzione”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it