Balneari: proposta governo,con contenziosi gare fino al 2024

(ANSA) – ROMA, 24 MAG – Un contenzioso o difficoltà oggettive
legate all’espletamento del bando: sono “a titolo
esemplificativo” le ragioni per cui sono concesse deroghe, di
massimo un anno, all’obbligo di mettere a gara le concessioni
balneari dopo il 31 dicembre 2023, secondo la proposta del
governo sul ddl concorrenza, elaborata dal viceministro al Mise
Gilberto Pichetto, ora all’esame dei gruppi. Le gare, comunque,
non potranno essere concluse dopo il 31 dicembre 2024.
    Sul fronte degli indennizzi alle aziende balneari che non
ottengono il rinnovo della concessione, il calcolo verrà
effettuato “sulla base delle scritture contabili” o “di perizia
giurata redatta da un professionista abilitato, che ne attesta
la consistenza”.L’indennizzo è “a carico del concessionario
subentrante” per “la perdita dell’avviamento connesso ad
attività commerciali o di interesse turistico, del valore
residuo dei beni immobili oggetto di investimenti per
l’esercizio dell’impresa”. Esclusi dal calcolo i beni abusivi.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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