Banco Bpm, Bcc Iccrea e Fsi creano polo per moneta elettronica

Banco Bpm, il gruppo Bcc Iccrea e
il fondo Fsi hanno sottoscritto un accordo
vincolante per la costituzione di una partnership per lo
sviluppo di una nuova realtà italiana e indipendente nel settore
dei pagamenti digitali.
    L’accordo prevede il conferimento nella joint venture Pay
Holding delle attività nella moneta elettronica di Banco Bpm,
con riconoscimento di un corrispettivo misto per cassa e in
azioni complessivo fino a 600 milioni, oltre alla partecipazione
agli utili, alle commissioni future e al potenziale di
rivalutazione della joint venture.
    Alla fine dell’operazione, Pay Holding sarà partecipata per
circa il 43% da Fsi e circa il 28,6% ciascuno da Banco Bpm,
guidata da Giuseppe Castagna, e Iccrea Banca. La joint venture “rappresenterà il secondo operatore nazionale con una quota di
mercato superiore al 10% nel settore della monetica”, afferma un
comunicato comune.
    La joint venture, secondo la nota dei soci, avrà una quota di
mercato superiore al 10% nel settore della monetica, con circa 9
milioni di carte, 400 mila Pos e circa 110 miliardi di euro di
transato intermediato.
    L’accordo prevede alcune attività propedeutiche alla
finalizzazione dell’operazione, come da prassi, con l’obiettivo
di addivenire al closing entro il primo trimestre 2024. Al
momento del closing, l’operazione avrà un impatto positivo sul
Cet1 ratio fully loaded di Banco Bpm stimabile in circa 32 punti
base, incluso l’effetto dell’assunzione della partecipazione.
    Considerando anche le eventuali integrazioni future di prezzo,
l’effetto sul Cet1 ratio fully loaded si potrà alzare fino a
circa 50 punti.
   

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Fonte Ansa.it

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