Bangladesh: polizia ha arrestato 8 mila esponenti di opposizione

La polizia del Bangladesh ha
arrestato quasi 8.000 esponenti dell’opposizione in un giro di
vite nazionale da quando, una settimana fa, è stata interrotta
un’importante manifestazione nella capitale. L’ondata di
detenzioni arriva in vista delle elezioni generali previste per
gennaio. Negli ultimi mesi, la principale opposizione del Paese,
il Partito nazionalista del Bangladesh (Bnp), e i suoi alleati
hanno protestato chiedendo alla premier Sheikh Hasina di
dimettersi e di permettere a un governo neutrale di
supervisionare il voto.
    Durante i 15 anni di potere di Hasina c’è stata una crescita
importante per il Paese, affiancata da accuse di guidarlo con il
pugno di ferro. Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni ad alcuni
dei suoi più alti funzionari di polizia per diffuse violazioni
dei diritti umani. Più di 100.000 sostenitori dell’opposizione
si sono uniti a una “grande manifestazione” nel centro di Dacca
sabato scorso, quando un poliziotto è stato ucciso negli
scontri. Da allora la polizia si è scagliata contro il Bnp,
arrestando migliaia di attivisti e accusando almeno 162 dei suoi
principali leader di aver ucciso l’agente. Il quotidiano più
letto e rispettato del Paese, Prothom Alo, ha riferito domenica
che almeno 7.835 persone sono state arrestate, in base ai
rapporti dei suoi corrispondenti in tutto il Paese, anche se la
polizia ha riferito che è “impossibile” fornire una stima
esatta.
    Secondo il Bnp, tra gli arrestati ci sono il suo più alto
funzionario in Bangladesh, Mirza Fakhrul Islam Alamgir, e il suo
numero due Amir Khosru Mahmud Chowdhury. Oggi il Battaglione
d’azione rapida del Paese ha arrestato anche il vicepresidente
del partito di opposizione Altaf Hossain Chowdhury, ex ministro
dell’Interno e capo dell’aeronautica.
   

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Fonte Ansa.it

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