(ANSA) – ROMA, 06 APR – Le attese sull’inflazione al consumo
si sono ridotte su tutti gli orizzonti temporali, attestandosi
al 6,4 % sui 12 mesi e al 5,3 e 4,8% sugli orizzonti
rispettivamente a 2 anni e tra 3 e 5 anni, secondo l’Indagine
sulle aspettative di inflazione e crescita sul primo trimestre
2023 della Banca d’Italia. “Nell’ultimo anno i prezzi praticati
dalle imprese – afferma la pubblicazione – hanno continuato a
crescere a ritmi sostenuti ma, per la prima volta dalla fine del
2020, rallenterebbero nei prossimi 12 mesi in tutti i comparti,
ad eccezione di quello dell’edilizia residenziale”. I giudizi delle imprese sulla situazione economica generale
sono divenuti meno sfavorevoli. Rispetto alla rilevazione
precedente “sono migliorate anche le aspettative delle aziende
sulle proprie condizioni operative nei successivi tre mesi,
sospinte dal rinnovato impulso della domanda e dall’attenuarsi
delle difficoltà legate agli elevati prezzi dell’energia e
all’approvvigionamento di materie prime e input intermedi”, si
legge nella nota.
Inoltre le valutazioni di peggioramento delle condizioni per
investire restano superiori a quelle di miglioramento, ma il
saldo è divenuto molto meno negativo che nella precedente
rilevazione. Mentre “l’accumulazione di capitale proseguirebbe
nel 2023 e si assocerebbe a una espansione dell’occupazione nei
prossimi tre mesi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it