(ANSA) – ROMA, 16 NOV – E’ di nuovo record per il debito
pubblico italiano. Secondo i dati diffusi dalla Banca d’Italia,
a fine settembre il debito delle Amministrazioni pubbliche era
pari a 2.582,6 miliardi, in aumento di 3,8 miliardi rispetto al
mese precedente.
Il fabbisogno del mese (20,9 miliardi) è stato solo
parzialmente compensato dalla riduzione delle disponibilità
liquide del Tesoro (-16,3 miliardi, a 84,5) e dall’effetto degli
scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della
rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della
variazione dei tassi di cambio (che hanno complessivamente
ridotto il debito di 0,8 miliardi). In particolare, il debito
delle Amministrazioni centrali è aumentato di 4,4 miliardi,
mentre quello delle Amministrazioni locali è sceso di 0,6
miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto
sostanzialmente stabile. Rispetto ad agosto, la vita media
residua del debito è rimasta sostanzialmente stabile, risultando
pari a 7,2 anni. La quota del debito detenuta da Bankitalia è
aumentata di 0,4 punti percentuali, al 20,5% (ANSA).
Fonte Ansa.it