(ANSA) – ROMA, 31 MAR – Il cambio della politica monetaria
avviato dalla Bce con la stretta sulle operazioni di
rifinanziamento e le “maggiori svalutazioni sui titoli valutati
al mercato”, pesa sull’utile lordo 2022 della Banca d’Italia che
scende da 9,2 a 5,9 miliardi di euro. E’ quanto afferma il
governatore Ignazio Visco nel corso dell’assemblea dei
partecipanti al capitale dell’istituto centrale.
E nei prossimi anni la Banca d’Italia, come la Bce e le altre
banche dell’Eurosistema, “si troverà a fronteggiare risultati
lordi negativi, prima che gli utili tornino gradualmente a
crescere” dopo il biennio 2023-2024 afferma il governatore della
Banca d’Italia Ignazio Visco. Un effetto, sottolinea, “del
rialzo dei tassi Bce che ha determinato un aumento immediato del
costo delle passività di bilancio”. Per far fronte a questa
situazione è previsto il “fondo rischi generali, alimentato
quest’anno con un accantonamento di 2,5 miliardi, raggiungendo i
35,2 miliardi”.
La ‘normalizzazione’ della politica monetaria Bce con il
rialzo dei tassi, la riduzione graduale degli acquisti dei
titoli e la fine del rifinanziamento delle banche a condizioni
favorevoli, determina la riduzione del bilancio della Banca
d’Italia del 2022 che sarà ancora più accelerato nel 2023.
(ANSA).
Fonte Ansa.it