(ANSA) – ROMA, 22 GEN – Gli effetti dello smart working sui
lavoratori e sulle imprese del settore privato “sono stati
positivi, preservando i livelli salariali e l’occupazione di chi
poteva svolgerli” e una sua estensione potrebbe avere “ricadute
positive sul mercato del lavoro”. E’ quanto si legge in un paper
dei ricercatori della Banca d’Italia dedicato al tema secondo cu “il lavoro agile avrebbe quindi contribuito a limitare le
conseguenze negative dello shock connesso con la pandemia sulla
domanda aggregata e sull’occupazione”. I dipendenti del settore
privato che hanno fatto ricorso allo smart working durante la
pandemia “hanno conseguito una retribuzione mensile più elevata (+6%),
per effetto del maggior numero di ore lavorate, e hanno fatto
meno ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni” rispetto ai
colleghi (ANSA).
Fonte Ansa.it