(ANSA) – VENEZIA, 11 SET – “Un Palmares, più che coraggioso,
intelligente e che mostra come il cinema di oggi abbia conquistato una sua fluidità. È la seconda volta che vince un
documentario come è stato per THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di
Laura Poitras, ed è anche straordinario poi che abbia vinto un
film, come quello di Luca Guadagnino ovvero BONES AND ALL con
metafore narrative e pensato per il pubblico. Questo è il cinema
che si fa oggi”. Così oggi Alberto Barbera ha esordito nella
tradizionale conferenza stampa di chiusura del Festival di
Venezia.
Sul fronte ritorno alle sale continua Barbera: “Il festival può
fare poco. La mostra può solo lavorare per mettere in campo
buon cinema e promuoverlo. Ma una cosa va detta: c’è stato
quest’anno tantissimo pubblico giovanissimo. Non è vero insomma
che i giovani non sono interessati al cinema”.
Come mai, nonostante la presenza massiccia di Netflix, la
piattaforma non ha ottenuto nessun premio: “Fa parte della
tombola dei premi. Ci sono stati anni in cui hanno vinto il
Leone d’oro e Oscar, ma anche Netflix non possiede la ricetta
capolavoro, ma va apprezzato il loro coraggio di fare anche
cinema di qualità”.
Il fatto che due film nel Palmares, quello di Guadagnino e di
McDonagh, abbiano avuto oltre il regolamento ufficiale la
possibilità di avere doppio premio, replica Barbera: “La giuria
mi ha chiesto una deroga e io l’ho concessa”.
Infine, sul cinema italiano, criticato per la sua qualità da
Alberto Barbera alla vigilia della mostra, dice il direttore
artistico: “Il nostro cinema credo ne esca bene e che sia stato
ben accolto e poi con il film di Luca Guadagnino non ne esce a
mani vuote. Non è vero comunque – continua Barbera – che i
produttori non si siano resi conto, c’è stata come una
corrispondenza rispetto alle critiche che ho mosso, speriamo in
correttivi nell’immediato futuro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it