(ANSA) – WASHINGTON, 10 LUG – E’ iniziata una battaglia tra i
figli di Aretha Franklin per l’eredità. Quando la regina del
soul è morta di cancro al pancreas nell’agosto 2018, si pensava
che non avesse lasciato alcun testamento, ma mesi dopo sono
stati trovati due documenti scritti a mano: uno in un armadietto
chiuso a chiave e l’altro sotto un cuscino del divano nella sua
casa alla periferia di Detroit, in Michigan.
Il processo per stabilire quale delle carte siano le volontà
dell’artista è iniziato ieri e sarà una giuria a decidere entro
una settimana. A parte alcune differenze, entrambi i documenti
considerano unici eredi della musica e dei diritti d’autore di
Franklin i figli. Tutte le carte sono scritte a mano e sono
difficili da decifrare ma in Michigan questa circostanza non
invalida il testamento.
Theodore White II, il terzo figlio della regina del soul,
sostiene che l’unico testamento sia quello del 2010 che lo
nomina unico rappresentante della fortuna della madre assieme ad
una nipote, mentre Kecalf ed Edward Franklin, secondo e quarto
figlio della star, vogliono che prevalga la versione del 2014.
In quelle carte è Kecalf ad essere nominato co-esecutore
testamentario e a ereditare, assieme ai suoi nipoti, la villa
della madre, una residenza da 1,2 milioni di dollari che
l’avvocato di Edward ha descritto come “il gioiello della
corona”. (ANSA).
Fonte Ansa.it