Bendò Hjorth in caserma, assolto carabiniere in appello

Assolto in appello il maresciallo dei
Carabinieri Fabio Manganaro, imputato per il bendaggio di
Christian Natale Hjorth, uno degli americani condannati per
l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Lo ha
deciso la prima corte d’appello di Roma con la formula perché il
fatto non costituisce reato. In primo grado Manganaro era stato
condannato a due mesi per l’accusa di misura di rigore non
consentita dalla legge.
    “Questa sentenza deve essere letta e quando ci saranno le
motivazioni dovrà essere approfondita dall’ex presidente del
Consiglio, Giuseppe Conte e dall’ex comandante dei carabinieri,
il generale Giovanni Nistri che per primi ebbero a condannare,
senza nemmeno approfondire e attendere gli esiti processuali,
l’operato di un militare che in 25 anni di servizio ha onorato
l’Arma”. E’ quanto afferma l’avvocato Roberto De Vita, difensore
del carabiniere Fabio Manganaro assolto in appello, a Roma, in
relazione alla vicenda del bendaggio di Natale Hjorth.
    “Questa sentenza ristabilisce quella fiducia verso la
giustizia che le conclusioni del pm in primo grado e con la
sentenza del giudice monocratico si era smarrita”, ha aggiunto
il difensore ricordando la condanna a 2 mesi inflitta in primo
grado al suo cliente.
   

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Fonte Ansa.it

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