(ANSA) – ROMA, 04 MAR – Inizio magrittiano: una mucca bianca
perfettamente al centro dell’enorme cortile di un istituto
penitenziario vicino Teheran. Parte così, quasi a spiazzare, LA
BALLATA DELLA MUCCA BIANCA film iraniano scritto e diretto da
Behtash Sanaeeha e Maryam Moghaddam, pieno di poesia, amore e
dramma che guarda a pieno diritto al palmares di questa 71/a
edizione.
Un film davvero notevole, da Orso, e con una attrice
protagonista, la stessa coregista, Maryam Moghaddam (già nel
film di Jafar Panahi, CLOSED CURTAIN) che lascia senza parole
per bravura (indimenticabile la scena del rossetto).
La storia è triste, disperata, ma sempre piena di speranza. La
vita di Mina (Moghaddan) precipita quando il marito viene
condannato a morte (la prima scena la vede in carcere a dargli
l’ultimo saluto) e sprofonda ancora di più quando apprende che
suo marito Babak era del tutto innocente per il crimine per il
quale è stato giustiziato.
Le autorità si scusano per l’errore commesso e offrono anche la
prospettiva di una compensazione finanziaria. Mina, che vive
insieme a sua figlia Bita, sordomuta dalla nascita ma piena di
vitalità, inizia però una battaglia contro il sistema che ha
messo a morte il suo amato marito. Ma, come in un favola, bussa
alla sua porta uno sconosciuto dallo sguardo triste di nome Reza
(Alireza Sanifar) venuto, dice, a ripagare un debito che doveva
a Babak.
All’inizio Mina, che lavora tra mille difficoltà in una centrale
del latte, è giustamente diffidente, ma l’uomo è davvero
gentile, bravo anche a creare un rapporto con la figlia che
ormai lo chiama zio.
L’affetto amical-sentimentale che si crea tra i due dovrà però
confrontarsi con il segreto che li lega l’uno all’altro, un
segreto pieno di dolore e colpa.
“Questa è la storia di molte persone che vivono intorno a noi, e
sicuramente di molte nel mondo. I personaggi principali sono in
realtà ispirati da persone reali. Nei titoli di coda del film
così lo dedichiamo a Mina, la vera Mina, la madre di Maryam, la
donna che ci ha ispirato” spiega il regista Sanaeeha. (ANSA).
Fonte Ansa.it