Il premier israeliano Benjamin
Netanyahu, nella proposta aggiornata su ostaggi e cessate il
fuoco a Gaza in discussione al vertice degli 007 oggi a Roma, ha
aggiunto nuove richieste, come l’istituzione di un meccanismo
straniero per monitorare e impedire il movimento di armi e
militanti palestinesi dal sud di Gaza al nord (senza specificare
come funzionerebbe o chi ne sarebbe responsabile) e il
mantenimento del controllo israeliano sul confine tra Gaza e
l’Egitto: lo scrive Axios citando un alto dirigente israeliano e
altre due fonti a conoscenza della questione.
La proposta include anche modifiche nei luoghi in cui avrà
luogo il ridispiegamento delle forze dell’Idf nella Striscia
nella prima fase dell’accordo, che resteranno nel corridoio di
Filadelfia, al confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto.
Alla vigilia i negoziatori israeliani non erano fiduciosi che
l’incontro a Roma avrebbe portato a una svolta e dubitavano che
la pressione di Biden su Netanyahu avesse convinto il primo
ministro ad ammorbidire alcune delle sue nuove e difficili
richieste nella proposta israeliana aggiornata. “Netanyahu vuole
un accordo che è impossibile da ottenere. Al momento non è
disposto a procedere e quindi potremmo essere diretti verso una
crisi nei negoziati piuttosto che verso un accordo”, ha
affermato un dirigente israeliano.
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Fonte Ansa.it