(ANSA) – MOSCA, 06 LUG – La Corte suprema della Bielorussia
ha condannato l’ex capo di Belgazprombank e ex candidato
presidenziale Viktor Babariko a 14 anni di prigione. Lo riporta
l’emittente Dozhd. Era uno degli avversari di Aleksandr
Lukashenko alle elezioni ed è il primo ad essere condannato.
Babariko è stato accusato di riciclare fondi ottenuti in modo
criminale e di aver ricevuto una mega tangente. Secondo
l’inchiesta, il capo di Belgazprombank Babariko aveva “creato un
gruppo organizzato tra i suoi vice” per ricevere tangenti da
uomini d’affari. L’importo totale delle tangenti ammonterebbe a
circa 30,5 milioni di rubli bielorussi (più di 11,5 milioni di
dollari). La difesa del banchiere considera il suo caso come
politicamente motivato. L’anno scorso Babariko ha corso per la
presidenza della Bielorussia e, secondo sondaggi non ufficiali,
era considerato il principale rivale dell’attuale presidente,
Alexander Lukashenko.
Poco dopo l’annuncio della loro partecipazione alla campagna
presidenziale, Babariko e suo figlio sono stati arrestati e poi
messi in un centro di detenzione preventiva del KGB. La
Commissione Elettorale non gli ha permesso di partecipare alle
elezioni, citando una lettera del Comitato di Controllo dello
Stato sulle presunte attività illegali di Babariko e sul suo
reddito ottenuto illegalmente. (ANSA).
Fonte Ansa.it