(ANSA) – TOMBOLO, 27 NOV – Un paese intero, Tombolo, e il
gotha della finanza italiana si sono ritrovati assieme per
l’ultimo saluto a Ennio Doris, il banchiere visionario e buono –
innumerevoli le testimonianze della sua generosità – spentosi
mercoledì notte all’età di 81 anni. Quasi 5.000 persone ai suoi
funerali, molte rimaste nell’area attorno alla chiesa, per
seguire la cerimonia dai maxi-schermi, perchè la parrocchia di
Sant’Andrea era troppo piccola, ed ha potuto ospitare solo i
familiari e i conoscenti più stretti. Una notorietà anche
mediatica quella del fondatore di Mediolanum, di cui tutti
conoscevano il volto e l’espressione bonaria, attraverso gli
spot della banca in tv. Ma proprio nel giorno delle esequie è
stato chiaro che il banchiere Doris, milanese d’adozione, amico
di Silvio Berlusconi, a capo di un impero che conta 3.200
dipendenti, era rimasto sempre un abitante di Tombolo, paese di
8.000 anime dell’alta padovana, da dove era partito iniziando da
zero.
Presenti in chiesa la moglie Lina, i figli Massimo e Sara, i
tanti nipoti. Ma ad omaggiare “l’amico Ennio” sono arrivati nel
paese dell’alta padovana anche i big della finanza. Silvio
Berlusconi, con la compagna Marta Fascina, e la figlia Marina,
Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton, Alberto Nagel e
Francesco Saverio Vinci, di Mediobanca, Matteo Marzotto. Tra i
presenti anche il governatore Luca Zaia. (ANSA).
Fonte Ansa.it