Big Tech a Ue, mettere paletti a responsabilità su contenuti

(ANSA) – BRUXELLES, 26 OTT – Una tutela giuridica per
limitare le responsabilità delle piattaforme web nel controllo ‘proattivo’ dei contenuti illegali e dannosi online. E’ quanto
chiede la European Digital Media Association (EDiMA), che
rappresenta le Big Tech – tra cui i Gafam (Google, Amazon,
Facebook, Apple e Microsoft) – in Europa in un documento rivolto
alla Commissione Ue.
    Nel prossimo pacchetto di norme per il digitali (Digital
Service Act, Dsa) su cui Bruxelles sta lavorando, secondo
l’associazione serve “una tutela giuridica per i fornitori di
servizi” affinché possano “utilizzare le proprie risorse e la
tecnologia in modo creativo” per moderare i contenuti e
contrastare la diffusione di attività illegali online. La
salvaguardia migliorerebbe la moderazione incentivando i gruppi
tech a prendere “misure ragionevoli, proporzionate e fattibili”
contro tale materiale.
    Davanti alla volontà di Bruxelles di introdurre un modello ‘proattivo’ di controllo, EDiMA propone una salvaguardia che
come idea si rifaccia al ‘principio del buon samaritano’
contenuta nella Sezione 230 dello US Communications Decency Act
negli Usa, ma “basata sul diritto dell’Ue e soggetta al
controllo europeo”, e dunque con “importanti distinzioni”. Tra
queste, scrive l’associazione, l’introduzione di un controllo da
parte dell’Ue nei casi di “azione eccessiva” nella moderazione “al fine di proteggere il principio europeo di libertà di
espressione”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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