Big tecnologia insieme per riconoscimento vocale disabili

(ANSA) – ROMA, 04 OTT – Diversi big della tecnologia, da
Amazon a Apple, da Google a Meta e Microsoft, si impegnano in un
progetto per l’accessibilità. Si chiama ‘Speech Accessibility’
ed è in collaborazione con l’Università dell’Illinois (Uiuc):
l’obiettivo è migliorare il riconoscimento vocale per le persone
affette da malattie che colpiscono il linguaggio come Lou
Gehrig, Parkinson, paralisi cerebrale, la sindrome di Down, solo
per citarne alcune, che attualmente non sono considerate dagli
algoritmi di intelligenza artificiale.
    “Le interfacce vocali dovrebbero essere disponibili per
tutti, comprese le persone con disabilità – afferma il
professore dell’Uiuc Mark Hasegawa-Johnson – è stato un compito
difficile perché richiede molte infrastrutture, idealmente
quelle che possono essere supportate dalle principali società
tecnologiche, quindi abbiamo creato un team interdisciplinare
unico con esperienza in linguistica, parlato, intelligenza
artificiale, sicurezza e privacy”.
    Il progetto Speech Accessibility raccoglierà campioni di
discorsi da individui che rappresentano una varietà di modelli
linguistici. L’Università recluterà volontari pagati per
contribuire a creare un set di dati “privato, non identificato”
che può essere utilizzato per addestrare modelli di
apprendimento automatico. Il gruppo si concentrerà all’inizio
sull’inglese americano.
    Non è la prima iniziativa delle aziende tecnologiche in
ambito inclusione con app dedicate, sottotili in automatico,
l’uso dell’intelligenza artificiale per creare descrizioni delle
foto e anche prodotto progettati per persone con disabilità.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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