(ANSA) – MILANO, 22 LUG – Alessia Pifferi, la 37enne che si
trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato
per aver lasciato per più di 6 giorni a casa la figlia di un
anno e mezzo, per portare avanti le sue relazioni e divertirsi
non ha avuto scrupoli nel lasciare la piccola nell’abitazione,
ben sapendo che poteva morire di stenti. E’ per questo motivo
che il pm di Milano Francesco De Tommasi ha contestato, assieme
a quella della premeditazione, anche l’aggravante dei futili
motivi. Tra l’altro, tra le esigenze cautelari contestate c’è il
pericolo di reiterazione del reato, perché la donna è ritenuta
una persona pericolosa. (ANSA).
Fonte Ansa.it