(ANSA) – ROMA, 26 DIC – Monta la rabbia sui social media dopo
il massacro della vigilia di Natale in Birmania per il quale
sono accusati i militari della giunta al potere. Tra le decine
di vittime, scrive il Guardian, ci sono anche donne e bambini.
Le truppe del governo del Myanmar avrebbero radunato e ucciso
a colpi di arma da fuoco almeno 38 abitanti della cittadina di
Hpruso, secondo una ong e altri media. Le foto della strage sono
state diffuse sul web suscitando indignazione contro i militari,
che hanno preso il controllo dello Stato a febbraio. Un
testimone ha raccontato che le vittime stavano cercando di
fuggire dai combattimenti tra l’esercito e i gruppi di
resistenza armata nella zona. Due lavoratori di Save the
Children rimangono dispersi, con la conferma che il loro veicolo
privato è stato attaccato e dato alle fiamme.
“Secondo quanto riferito – ha affermato la ong – i militari
hanno costretto le persone a scendere dalle loro auto, ne hanno
arrestato alcune, ne hanno ucciso altre e hanno bruciato i loro
corpi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it